Soluzione di acido salicilico al 2%
Fase A
80,19% Acqua altamente depurata
3% Acido citrico
Fase B
10% Glicerina (oggi propanediolo)
2% Acido salicilico
Fase C
4,81% Soluzione 30% NaOH
pH 3.92 per un grado di idrolisi di 0.88
Una soluzione di acido salicilico è sempre utile da tenere a disposizione per creare tonici, sieri, detergenti o creme per diminuire macchie solari o senili, dare un booster alla conservazione, trattare l’acne o ottenere un’esfoliazione cutanea meno invasiva e più superficiale degli AHA grazie alle sue proprietà cheratolitiche in base al pH scelto della forma cosmetica.
L’acido salicilico anidro è puro al 100% e bisogna tenere presente che nelle concentrazioni acquose non si possono superare certi limiti:
- non bisogna superare il 2%
- il pH deve essere ≥ 3.8
- il grado di idrolisi deve essere ≥ 0.85
Come da manuale di chimica e di tecniche cosmetologiche si calcola la concentrazione di soda necessaria per ottenere un grado di idrolisi scelto, in questo caso di 0.88 in base alle proprie necessità (il tipo di pelle e problematiche), tenendo presente che si sta usando l’acido citrico e che sarà inserita una soludione di NaOH al 30%.
Si mettono quindi le due fasi in becher separati scaldando la fase B fino a dissoluzione totale dell’acido salicilico. Si aggiunge la fase B in A anche a caldo e si noterà la precipitazione del salicilico che si dissolverà del tutto aggiungendo la soluzione di soda.
Non c’è bisogno di conservante in quanto l’acido salicilico è un antibatterico naturale. Va comunque tenuto ben chiuso, all’asciutto, al riparo da fonti di luce e di calore.
Fonti di questo articolo:
- Foto e ricetta di Non Solo Emulsioni: https://www.nonsoloemulsioni.it
- Dove imparare: sezione Libri: https://www.nonsoloemulsioni.it/blog/?dove-imparare#arrivo