Crema piedi all’urea

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Crema piedi all’urea

Non Solo Emulsioni
Pubblicato da NonSoloEmulsioni in Cosmetici · Venerdì 26 Nov 2021
Tags: Piedi


Fase A
52,2% Idrolato di timo
0,4% Allantoina
5% Glicerina
0,4% Xantana normale
20% Urea
Fase B
1% Microsfere di silice
5% Olivem 1000
2% Alcol cetilstearilico
1% Octildodecanolo
2% Isoamyl laurate
3% Triethyl citrate
1% Tocoferile acetato
1% Burro di kokum
2% Burro di karitè
Fase C
0,5% Tocoferolo
0,5% Bisabololo
0,5% Cristalli di mentolo
Q.b. Oli essenziali di timo, eucalipto, menta piperita e cajeput
2% Gluconolattone
0,5% Conservante

pH 4

Una crema ottima per talloni secchi e screpolati. Questa parte del corpo ha bisogno sia di idratazione sia di nutrizione, ma anche di un’azione cheratolitica, ovvero ammorbidire la pelle sciogliendo i tessuti cornei superficiali.

L’urea svolge un’azione cheratolitica se usata a dosi tra il 15 e il 20%. Oltre questa percentuale l’uso spetta al farmacista o alla casa produttrice e la crema diventa più adatta a calli e duroni veri e propri che non alla semplice secchezza.  

Inoltre, l’urea ha il problema di non essere stabile tendendo a far aumentare il pH del preparato. Per questa ragione bisogna stabilizzarla con gluconolattone e triethyl citrate, oltre a tenere il prodotto finale a un pH sul 4. Tutto questo serve ad evitare che l’urea liberi ammoniaca dopo l’invasettamento.

Come da schede tecniche, il gluconolattone è un polidrossiacido che aiuta a migliorare l’esfoliazione e quindi il rinnovamento cellulare, modulando il processo di cheratinizzazionea a pH ≤4. Mentre, il triethyl citrate svolgerà la sua azione antiodore principale, ma essendo il triestere dell’acido citrico e dell'alcol etilico, che tende a scomporsi in questi due elementi in caso di innalzamento del pH, l’acido citrico andrà ad abbassare il pH, mentre l'alcol etilico svolgerà la sua azione batteriostatica.

Si procede all’emulsione aggiungendo la fase C man mano che cala la temperatura, si controlla il pH e si tampona di conseguenza. I cristalli di mentolo si possono far sciogliere direttamente degli oli essenziali senza usare l’alcol etilico. Il prodotto va tenuto ben chiuso, all’asciutto, al riparo da fonti di luce e di calore e si conserva diversi mesi.

La crema si può usare due volte al giorno dopo la detersione. Ottima in particolar modo a seguito di uno scrub cosmetico o con pietre pomici. Soprattutto queste ultime non passando in modo omogeneo sul tallone, lasciano piccoli solchi che, col tempo, accentuano la secchezza.

Una lieve esfoliazione è data anche dal lavaggio con la loofah o una spazzola. Oltre a fare un massaggio veramente rinvigorente, questi strumenti fanno in modo di ridurre gli scrub a uno ogni due settimane se non addirittura una volta al mese, invece che ogni settimana.

Fonti di questo articolo:


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